La Comunità

Ogni cristiano e ogni comunità è missionaria nella misura in cui porta e vive il Vangelo e testimonia l’amore di Dio verso tutti, specialmente verso chi si trova in difficoltà. Siate missionari dell’amore e della tenerezza di Dio! Origine: Omelia di Papa Francesco nella Santa Messa celebrata per le Confraternite, 05/05/2013

Il nostro presente

La Comunità Cattolica Italiana Hoch-Maintaunus e' costituita da circa quattromila cattolici italiani, sparpagliati su un territorio di 50 km quadrati, e residenti nei seguenti paesi:

Friedberg Karben Rosbach, Bad Vilbel, Bad Nauheim, Usingen,
Neu-Anspach Wehrheim Weilrod Grävenwiesbach Bad Homburg Friedrichsdorf
Schmitten Oberursel Steinbach Königstein Kronberg Glashütten
Eschborn Bad Soden Schwalbach Sulzbach    

È una delle oltre trenta Comunità di Cattolici di altra madre lingua presenti nella Diocesi di Limburg.

La sua missione è quella di accompagnare la vita degli italiani, e delle altre persone che a lei si rivolgono, sia dal punto di vista spirituale che sociale. Insieme al Parroco e al Consiglio parrocchiale, collaborano numerosi volontari che rendono viva la nostra Comunitá e consentono di portare avanti diverse iniziative. Infatti sono attivi diversi gruppi per ogni fascia d'età: Gruppo famiglie,Gruppo anziani, Coro, Chierichetti, Gruppo di ballo folkloristico e gruppo bambini.

Fulcro della Comunità è certamente l'incontro domenicale con la S. Messa, che permette l'incontro con il Signore ma anche fra le persone. Poi ci sono i vari corsi per la preparazione ai sacramenti: Prima Comunione, Cresima, Corso per fidanzati, Lectio Divina e Bibeltag per i più piccoli.

Non mancano certo i momenti di svago con le feste legate ai periodi dell'anno (Natale, Carnevale, Festa della Comunità) o per le occasioni speciali (Anniversari, Festa Internazionale...). In tante occasioni poi ci uniamo sia alla Parrocchia tedesca che ci ospita sia con le altre due vicine Comunità di Francoforte.

Il nostro passato

L'avventura degli italiani in Germania incomincia verso la metà degli anni cinquanta, quando la Germania, dopo la quasi totale distruzione della seconda guerra mondiale, aveva estremo bisogno di forza lavoro per la ricostruzione. Coloro che arrivavano vennero definiti "lavoratori ospiti ". In quel periodo giunsero soprattutto persone singole, per la maggior parte uomini e la loro prospettiva di vita può essere descritta brevemente così: impegnarsi con tutte le forze nel lavoro al massimo per 5 anni qui in Germania e con i soldi risparmiati in questo modo, ritornare in patria per dare il via ad una nuova propria esistenza.
Per quanto riguarda la nostra zona, la maggior parte delle persone emigrate si è stabilita a Bad Homburg e ad Oberursel, altri invece hanno trovato casa e lavoro a Friedrichsdorf, a Steinbach, a Kronberg, a Königstein ed anche nella zona conosciuta come Hintertaunus. Verso la fine degli anni sessanta e all'inizio degli anni settanta sempre a causa della carenza cronica di posti di lavoro nel Sud Italia, si verificò la cosidetta "emigrazione di massa " verso la Germania e incominciarono ad arrivare anche famiglie al completo oppure moglie e figli sono arrivati in seguito, realizzando in questo modo il ricongiungimento del nucleo familiare e una idea di soggiorno in Germania a tempo indeterminato. Attualmente questo fenomeno di nuovi arrivi o di ricongiungimenti familiari continua, anche se in misura minore.

Fino agli inzi degli anni settanta i cattolici italiani che abitavano nella zona del Hochtaunus venivano assistiti religiosamente dal personale della Missione Cattolica Italiana di Francoforte. Poi, dato che il numero degli italiani aumentava di continuo, nel 1974 Mons. Wilhelm Kempf, Vescovo di Limburg, decise di erigere una Missione Cattolica Italiana indipendente da Francoforte per la zona dell'Hochtaunus e la sede venne fissata in Bad Homburg. Come primo parroco della Missione venne nominato don Giacomo Giacomel che giá dal 1972 si prendeva cura dei cattolici italiani dell'Hochtaunus e che con grande impegno ed intelligenza ha saputo guidare e far crescere.

Fino alla metà degli anni novanta la missione fu sistemata sede provvisoria: la famosa "baracca ". Negli anni '90 finalmente e dopo tanto lavoro sono stati messi a disposizione sia degli uffici nuovi come anche delle stanze ristrutturate che hanno dato la possibilità di realizzare al meglio molte attività.

Hanno fatto la nostra storia

Vai all'inizio della pagina