Benvenuti nella nostra Comunità!
La nostra storia
La Comunità Cattolica Italiana Hoch-Maintaunus e' costituita da italiane e italiani che provengono per la maggior parte dal Sud Italia. L'avventura degli italiani in Germania incomincia verso la metà degli anni cinquanta, quando la Germania, dopo la quasi totale distruzione della seconda guerra mondiale, aveva estremo bisogno di forza lavoro per la ricostruzione. Coloro che arrivavano vennero definiti, in modo non certamente elegante, "lavoratori ospiti ". In quel periodo giunsero soprattutto persone singole, per la maggior parte uomini e la loro prospettiva di vita può essere descritta brevemente così: impegnarsi con tutte le forze nel lavoro al massimo per 5 anni qui in Germania e con i soldi risparmiati in questo modo, ritornare in patria per dare il via ad una nuova propria esistenza.
Per quanto riguarda la nostra zona, la maggior parte delle persone emigrate si è stabilita a Bad Homburg e ad Oberursel, altri invece hanno trovato casa e lavoro a Friedrichsdorf, a Steinbach, a Kronberg, a Königstein ed anche nella zona conosciuta come Hintertaunus. Verso la fine degli anni sessanta e all'inizio degli anni settanta sempre a causa della carenza cronica di posti di lavoro nel Sud Italia, si verificò la cosidetta "emigrazione di massa " verso la Germania e incominciarono ad arrivare anche famiglie al completo oppure moglie e figli sono arrivati in seguito, realizzando in questo modo il ricongiungimento del nucleo familiare e una idea di soggiorno in Germania a tempo indeterminato. Attualmente questo fenomeno di nuovi arrivi o di ricongiungimenti familiari continua, anche se in misura minore.
La nostra comunita'
Fino agli inzi degli anni settanta i cattolici italiani che abitavano nella zona del Hochtaunus venivano assistiti religiosamente dal personale della Missione Cattolica Italiana di Francoforte. Poi, dato che il numero degli italiani aumentava di continuo, nel 1974 Mons. Kempf, Vescovo di Limburg, decise di erigere una Missione Cattolica Italiana indipendente da Francoforte per la zona dell'Hochtaunus e la sede venne fissata in Bad Homburg. Come primo parroco della Missione venne nominato don Giacomo Giacomel che giá dal 1972 si prendeva cura dei cattolici italiani dell'Hochtaunus e che con grande impegno ed intelligenza ha saputo guidare e far crescere.
Secondo gli ultmi dati statistici, fanno parte di questa Comunità ben 4.000 persone, dislocate nei seguenti paesi:
- Friedberg,
- Karben,
- Rosbach,
- Bad Vilbel,
- Bad Nauheim,
- Usingen,
- Neu-Anspach,
- Wehrheim,
- Weilrod,
- Grävenwiesbach,
- Bad Homburg,
- Friedrichsdorf,
- Schmitten,
- Oberursel,
- Steinbach,
- Königstein,
- Kronberg,
- Glashütten,
- Eschborn,
- Bad Soden,
- Schwalbach,
- Sulzbach.
Fino alla metà degli anni novanta eravamo sistemati in una sede provvisoria: la famosa "baracca ". Negli anni '90 finalmente ci sono stati messi a disposizione sia degli uffici nuovi come anche delle stanze ristrutturate che ci danno la possibilità di realizzare al meglio le nostre varie attività. Come chiesa a Bad Homburg per le varie celebrazioni liturgiche abbiamo a nostra disposizione la Cripta di Sankt Marien, mentre ad Oberursel c'è la Hospitalkirche. La preparazione ai Sacramenti, fra le molteplici attività, si prende gran parte del tempo.
Naturalmente la cura pastorale e religiosa non si limita solo alla celebrazione delle Messe, alla preparazione e all'amministrazione dei Sacramenti, una buona parte del nostro lavoro è dedicata all'assistenza e animazione sociale dal momento che molti nostri connazionali hanno dei grossi problemi nell'affrontare la complessa burocrazia di molti uffici tedeschi, nel cercare posti di lavoro o nel trovare un'abitazione.
Una domanda di fondo
Molto spesso viene posta la domanda: perchè non vi integrate nelle comunità locali tedesche?
La risposta deve tener presente molti fattori che nello stesso tempo esprimono proprio l'essenziale dell'identità della nostra Comunità. Il 90% dei membri della nostra Comunità appartengono a quella che comunemente si dice classe operaia, ed esattamente in questo ci distinguiamo dalle Comunità locali ed inoltre questo dato di fatto rende estremamente difficile una integrazione armoniosa. I tentativi fatti con i bambini e con i ragazzi hanno dimostrato ancora una volta la validità di questa affermazione. L'ostacolo non é la lingua, ma la diversa stratificazione sociale.Ed inoltre i membri della nostra Comunità hanno dovuto rinunciare alla loro terra di origine venendo così sradicati dalla loro situazione esistenziale, per lo meno da noi trovano un pezzo della loro identità e una patria religiosa: infatti la fede, che viene dal cuore, può esprimersi nella propria lingua e cultura materna in forma più profonda e sentita.